Neuralink: il primo paziente riesce a controllare un mouse con il pensiero

Neuralink: il primo paziente riesce a controllare un mouse con il pensiero

Il 30 gennaio scorso, in un post su X, Elon Musk ha annunciato che il paziente a cui è stata impiantata la tecnologia cerebrale di Neuralink, la startup di neurotecnologie, può ora controllare il mouse di un computer con il pensiero.

Musk dichiara che il paziente sembra essersi ripreso completamente senza effetti negativi di nostra conoscenza ed è in grado di controllare il mouse e di muoverlo sullo schermo semplicemente pensando.

Cos’è Neuralink? Neuralink è la start-up co-fondata da Musk nel 2016 che ha sviluppato un impianto cerebrale progettato per consentire agli esseri umani di utilizzare i propri segnali neurali per controllare le tecnologie esterne. Nel dettaglio, una “interfaccia cervello-computer” per captare l’attività elettrica dei neuroni e convertire tali segnali in comandi per controllare un dispositivo esterno. L’impianto creato registra l’attività neurale attraverso 1.024 elettrodi distribuiti su 64 fili altamente flessibili e ultrasottili.

Lo scopo è principalmente medico. L’ambizione è potenziare le capacità umane, curare disturbi neurologici come la SLA o il Parkinson e forse un giorno realizzare una relazione simbiotica tra uomo e intelligenza artificiale.

I primi prodotti di Neuralink saranno rivolti al ripristino di funzioni perse per persone con paralisi o problemi di vista. Il miliardario ha detto che i primi prodotti di Neuralink includeranno “Telepaty”, un sistema che consentirebbe agli utenti di controllare un telefono o un computer “solo pensando”.

Avere compiuto un altro passo verso la possibilità di ripristinare i collegamenti fra cervello e resto del corpo (o strumenti esterni), e realizzare xenotrapianti, grazie all’ingegneria genetica, sono senz’altro notizie eccellenti per la ricerca, ma nello stesso tempo generano forti preoccupazioni per l’impatto della manipolazione diretta sul funzionamento del cervello. La comunità scientifica infatti chiede più dati e più trasparenza e anche il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha recentemente espresso scetticismo riguardo agli impianti cerebrali e alla tecnologia di interfaccia neurale così come si presenta attualmente ed ha infatti dichiarato di considerare l’interfaccia neurale “una delle cose più selvagge su cui si stia lavorando”.

Autore: Redazione

Fonti:

https://www.rainews.it/articoli/2024/02/musk-il-paziente-a-cui-e-stato-impiantato-il-chip-neuralink-muove-un-mouse-col-pensiero-12f8927a-0ce3-4e18-b04f-0759681d4322.html

https://www.tgcom24.mediaset.it/tgtech/musk-neuralink-paziente-muove-mouse-con-pensiero_77847827-202402k.shtml

https://www.ilmessaggero.it/salute/ricerca/neuralink_chip_cervello_paziente_mouse_musk_news-7948983.html

https://www.wired.it/article/neuralink-organi-xenotrapianti-discriminazione/

https://forbes.it/2024/02/20/primo-paziente-chip-neuralink-muovere-mouse-pensiero/

https://www.focus.it/scienza/scienze/neuralink-telepathy-annuncio-microchip-cervello-umano

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