L’ansia della generazione Covid

L’ansia della generazione Covid

Una crisi mondiale della salute mentale è in corso, soprattutto fra i giovanissimi. L’incidenza di depressione e ansia fra gli adolescenti è raddoppiata in seguito alla pandemia da Covid-19 rispetto al periodo precedente.

L’ansia oggi è ormai diventata una compagna costante della vita di tanti adolescenti che alcuni esperti hanno ribattezzato “generazione Covid”.

Un’ampia metanalisi pubblicata nel 2022 su Jama Pediatrics, che ha incluso 29 studi condotti su oltre 80 mila giovani, ha infatti dimostrato che un adolescente su quattro ha i sintomi clinici di depressione e uno su cinque segni di un disturbo d’ansia. Già nel 2019, secondo un rapporto dei Centers for Disease Control statunitensi, il 14% dei ragazzi dai 12 ai 17 anni soffriva o aveva sofferto di un disturbo d’ansia; dati confermati anche da stime europee secondo cui da almeno un decennio la salute mentale dei giovanissimi si stava lentamente deteriorando. I motivi del malessere erano già tanti, anche prima del virus: Secondo un documento dell’American Academy of Pediatrics, vari fattori hanno contribuito all’aumento dell’ansia negli ultimi dieci anni, fra cui aspettative elevate, un modello sociale sempre più competitivo e pressante, un futuro che appare incerto e precario.

Il Covid, poi, è stato un amplificatore di disagio. Una recente indagine di Laboratorio Adolescenza, su un campione di oltre 5.000 adolescenti italiani, conferma che la maggior parte dei ragazzi si sente spesso triste senza ragione, soffre di sbalzi d’umore e oltre il 40% ammette di avere ansia al punto da avere la sensazione di non riuscire a respirare.

“L’ansia diventa un disturbo quando non consente di vivere normalmente, compromettendo le giornate”, spiega il Prof. Stefano Vicari, responsabile della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. “Gli adolescenti che hanno superato meglio i vari lockdown, senza sviluppare disturbi d’ansia, sono quelli che hanno potuto avere una frequenza scolastica regolare e mantenere in qualche forma i rapporti coi coetanei. Anche avere fratelli o sorelle è risultato protettivo, così come vivere in una casa con spazi esterni e in una famiglia in cui si è privilegiata la lettura e il dialogo rispetto all’uso di strumenti elettronici”.

“La funzione dei genitori è fondamentale”, sottolinea Vicari. “Adolescenti non ansiosi si costruiscono fin da piccoli, per esempio incoraggiando all’autonomia, non acconsentendo a qualsiasi richiesta perché imparino a gestire la frustrazione, aiutandoli a regolare le emozioni positive e negative per non farsene sopraffare, imparando ad ascoltarli e rispettarli ma senza voler essere loro amici: proprio durante l’adolescenza dovranno differenziarsi dai genitori per trovare se stessi, e avere accanto mamme e papà che si comportano da ragazzini non aiuta a trovare la propria strada e può far emergere un disagio emotivo e affettivo”. “Il primo consiglio è non vergognarsi di chiedere aiuto: un genitore non proverebbe imbarazzo ad avere un figlio con il diabete, né penserebbe di averne la colpa. Nel caso del disagio mentale invece troppo spesso vince la paura di esporsi. Inoltre, mamme e papà tendono a ritenersi responsabili di quanto accade ai figli con un disturbo d’ansia. Invece non è così e per di più negli adolescenti la probabilità di guarire è alta, se si interviene nel modo e al momento giusti” conclude il Prof. Vicari.

Autore: Redazione

Fonti:

https://www.focus.it/scienza/salute/cosa-fare-con-adolescenti-che-soffrono-disturbi-ansia

https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=101769#:~:text=%C3%88%20in%20corso%20una%20crisi,sulla%20salute%20futura%20dei%20ragazzi

https://www.spiweb.it/cultura-e-societa/stampa/rassegna-stampa-2/rassegna-stampa-italiana/in-aumento-i-casi-di-ansia-e-depressione-nei-giovani-quali-le-ragioni-la-voce-del-lazio-4-4-2023-intervista-ad-a-lucattini/

https://www.dica33.it/notizie/37745/aiutiamo-giovani-intervista-stefano-vicari-neuropsichiatra.asp

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