Tessuti digitali: un nuovo passo avanti per i wearable

Tessuti digitali: un nuovo passo avanti per i wearable

Un nuovo passo avanti è stato fatto nella tecnologia dei wearable! Alcuni ricercatori del MIT (Massachusetts Istitute of Technology di Cambridge) hanno infatti realizzato delle fibre in grado di immagazzinare informazioni digitali. Fino ad ora infatti, erano già state scoperti e utilizzati “tessuti intelligenti” in grado di misurare e memorizzare parametri ma in forma analogica; queste nuove fibre invece possono contenere dati in forma digitale, cioè come sequenza di 1 e 0.

Per realizzare queste fibre gli scienziati hanno inserito centinaia di microscopici chip di silicio in una preforma, utilizzata poi per realizzare una fibra in polimeri. utilizzando la preforma sono stati in grado di garantire continuità elettrica tra i vari chip fino ad una lunghezza di decine di metri!

La fibra sintetica è abbastanza sottile e flessibile da poter passare nella cruna di un ago.

Inoltre può essere cucita nei tessuti e lavata almeno 10 volte senza rompersi.

La “rivoluzione” è legata proprio al passaggio dall’analogico al digitale: per fare un esempio, forse un po’ azzardato, è la stessa rivoluzione che avvenne nel passaggio dalla telefonia analogica (TACS) alla telefonia digitale (GSM e successive) che consentì una diffusione esponenziale dei dispositivi.

I chip nelle fibre infatti, oltre a contenere informazioni, possono anche essere programmati e quindi elaborare ciò che contengono o misurano.

Dalle applicazioni più frivole, come un abito di nozze che possa contenere la marcia nuziale memorizzata all’interno, o una maglietta con funzioni di “chiavetta usb” , ad applicazioni più impegnative:

La fibra rappresenta anche un passo avanti nell’intelligenza artificiale includendo, all’interno della memoria della fibra, una rete neurale di 1.650 connessioni. Dopo averla cucita intorno all’ascella di una maglietta, i ricercatori hanno usato la fibra per raccogliere 270 minuti di dati sulla temperatura corporea superficiale da una persona che indossava la maglietta e analizzare come questi dati corrispondessero a diverse attività fisiche. “Addestrata” su questi dati, la fibra è stata in grado di determinare con una precisione del 96% in quale attività era impegnata la persona che la indossava.

Le applicazioni sono molteplici, anche in ambito medico: con questo potere analitico, le fibre un giorno potrebbero rilevare e avvisare le persone in tempo reale di cambiamenti di salute come un declino respiratorio o un battito cardiaco irregolare, o fornire dati sull’attivazione muscolare o sulla frequenza cardiaca agli atleti durante l’allenamento

Fonti:

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