Si chiama ENCANTO il nuovo progetto sviluppato dagli scienziati del “Policlinico Universitario Campus Bio-Medico” di Roma. Grazie a questa innovativa tecnica di medicina rigenerativa, è possibile ottenere membrane cartilaginee per il ginocchio a partire da cellule prelevate con una piccola, indolore biopsia del naso. Una prospettiva promettente che, in futuro, potrebbe offrire un’alternativa più accessibile ed economica alle soluzioni attualmente disponibili per i pazienti affetti da artrite e da altre patologie legate al deterioramento del tessuto connettivo.
Il progetto ENCANTO, assieme ad altri, è stato presentato durante la Giornata della Ricerca svoltosi presso il Polo di Ricerca Avanzata in Biomedicina e Bioingegneria dell’Università Campus Bio-Medico, al quale hanno partecipato diversi esponenti del mondo accademico e delle istituzioni.
Perché il progetto ENCANTO è così importante?
L’usura della cartilagine del ginocchio è una condizione molto diffusa che può abbattere drasticamente la qualità della vita, a causa del dolore intenso e delle difficoltà che comporta alla deambulazione. Invecchiamento, traumi, obesità e artrite sono tra i principali fattori che determinano la condropatia dei menischi e in generale della cartilagine legata all’articolazione del ginocchio, condizioni per le quali possono essere necessarie infiltrazioni, tecniche di ricostruzione e, nei casi più severi, vere e proprie sostituzioni dei tessuti danneggiati con protesi complete o parziali.
I trattamenti attuali come i farmaci antinfiammatori possono offrire sollievo, ma non modificano il decorso della malattia né rigenerano la cartilagine perduta. Altre opzioni come la sostituzione dell’articolazione sono considerate l’ultima risorsa, poiché gli impianti durano solo per un periodo di tempo limitato.
Grazie a una piccola biopsia, i ricercatori riescono a prelevare ed isolare dal naso i condrociti autologhi – le cellule responsabili della produzione di cartilagine – e a coltivarli in laboratorio. Le cellule vengono fatte moltiplicare su una speciale impalcatura di collagene, dove si organizzano in una struttura tridimensionale fino a formare una membrana cartilaginea completa, pronta per essere impiantata nel ginocchio del paziente.
ENCANTO è solo uno dei progetti condotti dal Campus Biomedico nel settore della Medicina Rigenerativa; attualmente ve ne sono altri basati su ormone irisina, trapianto di cellule staminali mesenchimali e sviluppo di biomateriali, da impiegare contro artrosi, mal di schiena cronico, trattamento delle fratture e altre condizioni ortopediche.
La Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico è in prima linea nello sviluppo di terapie avanzate basate sull’impiego di cellule, con l’obiettivo di stimolare la rigenerazione dei tessuti e offrire nuove prospettive ai pazienti affetti da patologie ortopediche complesse come il mal di schiena cronico, l’artrosi e il ritardo di guarigione delle fratture.
A spiegarlo è il professor Vincenzo Denaro, direttore scientifico e primario emerito di Ortopedia e Traumatologia presso la Fondazione, che in un recente comunicato stampa ha evidenziato come siano attualmente in corso centinaia di studi clinici con il coinvolgimento di migliaia di pazienti, molti dei quali stanno dando risultati incoraggianti, con un tasso di successo che raggiunge il 36% in diversi progetti di ricerca.
L’auspicio è che queste terapie innovative possano presto diventare accessibili a tutti, aprendo una nuova era nella cura delle patologie articolari.
Autore: Redazione
Fonti:
https://www.equivalente.it/it/news/4181-dalla-cartilagine-del-naso-cellule-ripara-ginocchia.html